Le granate, nonostante possano apparire come un’arma del passato, mantengono una sorprendente rilevanza nel contesto moderno. Quando si tratta di affrontare minacce all’interno di ambienti chiusi, come caverne o stanze, o di strategia di resa inoffensiva delle trincee, per esempio in Ucraina, la bomba a mano a frammentazione M67 dimostra un’efficacia straordinarie. Sebbene sia stata introdotta in servizio nel lontano 1968, presenta poche differenze meccaniche rispetto alle granate utilizzate dai soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di una vera e propria reliquia dell’arsenale bellico, ma una reliquia che continua a dimostrare la sua praticità e utilità nel 21esimo secolo, simile alla mitragliatrice pesante M2 Browning.
Tuttavia, il Picatinny Arsenal, un centro di ricerca e produzione di armi al servizio dell’esercito americano, sta attualmente lavorando su un potenziale sostituto per la M67. Se questo nuovo dispositivo venisse introdotto in servizio, rappresenterebbe una svolta significativa, poiché sarebbe la prima nuova granata legalmente adottata dall’esercito americano dai tempi della Guerra del Vietnam.
La Enhanced Tactical Multi-Purpose (ET-MP) è la nuova generazione di granate a mano americane, frutto degli sforzi degli ingegneri del Combat Capabilities Development Command Armaments Center (CCDC-AC) dell’Esercito degli Stati Uniti presso l’Arsenale di Picatinny nel New Jersey. Questa rivoluzionaria innovazione, annunciata con grande enfasi nel 2016, ha suscitato un notevole interesse nell’ambito delle armi militari.
Fino al 2017, c’era grande attesa per un nuovo modello di bomba a mano, che rappresentasse una vera e propria svolta nel settore, dopo più di 40 anni di progresso relativamente lento. Tuttavia, al momento, sembra che questa bomba a mano sia ancora nella fase di progettazione. Il Pentagono ha stanziato 1.1 milioni di dollari di finanziamenti per l’anno fiscale 2017, una cifra modesta in confronto ad altri programmi militari di maggior portata. Ciò suggerisce che, sebbene vi sia un forte interesse per questa innovazione, la strada per la sua piena implementazione potrebbe essere ancora in corso.
Nel frattempo, l’esercito americano continua a fare affidamento sulla M67 come principale granata a mano. Tuttavia, i soldati portano spesso con sé anche altri tipi di bombe a mano meno letali, utilizzate per scopi diversi come la creazione di rumore, l’effetto di luci abbaglianti, l’illuminazione o la generazione di calore intenso per distruggere l’equipaggiamento nemico.
Un tipo di bomba a mano utilizzato sul campo è la MK3A2, originariamente concepita per neutralizzare i rifugi durante la Prima Guerra Mondiale. Queste bombe, con una forma che ricorda una lattina di birra, possono rendere inoffensive le truppe nemiche quando detonate all’interno di spazi chiusi, sfruttando la pressione dell’esplosione che si riflette sulle pareti.
Durante la Guerra del Vietnam, i soldati lanciarono numerose di queste granate a concussione, tanto che divennero il secondo tipo più utilizzato dai soldati americani, secondo uno studio del 1969 condotto dall’esercito su 17 reggimenti impegnati nel conflitto. Le granate a frammentazione, che dispersero letali schegge di metallo in tutte le direzioni, erano all’epoca le più popolari.
Tuttavia, la MK3A2 rappresentava un rischio aggiuntivo per le truppe USA, in quanto il suo involucro esterno era composto per circa il 50 percento da amianto, una sostanza nota per il rilascio di micro-particelle dannose per la salute se inalate. Pertanto, fare un respiro profondo dopo aver fatto detonare una di queste bombe a mano in una stanza era da evitare assolutamente.
L’esercito americano ritirò la MK3A2 nel 1975, come riferito da Picatinny, sostituendola con granate a frammentazione e granate stordenti, come la M84 ancora utilizzata oggi.
Tuttavia, nei prossimi anni, i soldati potrebbero avere nuovamente a disposizione questo modello, ma con un tocco di modernità. Poiché le granate a concussione hanno un raggio esplosivo letale più limitato rispetto a quelle a frammentazione, questo nuovo modello potrebbe offrire alle truppe una maggiore flessibilità nel superare ostacoli e neutralizzare minacce in ambienti chiusi. Gli ingegneri dell’Arsenale Picatinny stanno lavorando con impegno per realizzare la prima nuova granata a mano letale in oltre 40 anni, progettata per conferire una maggiore flessibilità ai combattenti.
Questa innovativa arma, sviluppata dagli ingegneri del Combat Capabilities Development Command Armaments Center (CCDC-AC) dell’Esercito degli Stati Uniti presso l’Arsenale di Picatinny nel New Jersey, sta attirando l’attenzione di appassionati di armi militari e professionisti del settore.
Una delle caratteristiche più sorprendenti dell’ET-MP è la sua versatilità. È stata progettata per essere ambidestra, eliminando la necessità di procedure speciali per i mancini. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto alla M67, che era originariamente destinata solo ai destri e richiedeva una tecnica scomoda per i mancini. La sicurezza è fondamentale quando si tratta di armi esplosive, e questa innovazione mira a garantire comodità e precisione per tutti gli operatori.
Ma le caratteristiche avanzate dell’ET-MP non si fermano qui. Questa granata offre due modalità operative selezionabili con facilità: la modalità a frammentazione e la modalità a concussione. Questa scelta consente all’operatore di adattare l’esplosione alle esigenze specifiche della situazione sul campo di battaglia, offrendo una flessibilità senza precedenti. Inoltre, grazie al timer elettronico integrato, è possibile impostare il conto alla rovescia per esplosioni programmabili, che vanno da decine di secondi a pochi millisecondi. La precisione è fondamentale per le operazioni militari mirate, e questa tecnologia all’avanguardia offre un controllo senza precedenti.
La sicurezza è una priorità assoluta, e l’ET-MP è stata progettata con questo principio in mente. Contiene una miscela esplosiva che si attiva solo quando è correttamente armata con il detonatore, garantendo che la granata non possa esplodere in alcun modo se non è stata preparata adeguatamente. Questa caratteristica la rende significativamente più sicura per l’operatore rispetto alla M67, che utilizza una spoletta meccanica meno affidabile e non programmabile.
Il design avanzato della granata a mano multiuso garantisce una maggiore efficacia e sicurezza sia negli effetti di frammentazione che nella sovrapressione dell’esplosione rispetto alle granate tradizionali. Gli ingegneri di Picatinny hanno lavorato in stretta collaborazione con i soldati in servizio attivo e gli esperti di granate a mano per sviluppare un’arma che soddisfi appieno le esigenze dei combattenti moderni. Con l’ET-MP, i soldati possono finalmente recuperare la capacità di utilizzare una granata a mano alternativa e letale, colmando il vuoto lasciato dalla ritirata della granata a concussione MK3A2 nel 1975 a causa dei rischi legati all’amianto.
Questa straordinaria innovazione rappresenta un passo avanti nel campo delle munizioni esplosive e promette di rivoluzionare il modo in cui le truppe affrontano le sfide sul campo di battaglia.
L’Enhanced Tactical Multi-Purpose (ET-MP) rappresenta un notevole avanzamento nell’arsenale delle granate a mano dell’esercito americano. Il suo sviluppo è stato reso possibile grazie a fondi scientifici e tecnologici, con l’Army Armament Research, Development and Engineering Center (ARDEC) che ha guidato con determinazione questo ambizioso progetto. La collaborazione con il Maneuver Center of Excellence di Fort Benning e il Program Manager for Close Combat Systems ha permesso di introdurre tecnologie all’avanguardia, migliorando significativamente la sicurezza e la facilità d’uso.
Questa nuova generazione di granate è stata progettata con l’obiettivo di adattarsi alle esigenze specifiche delle missioni, eliminando la necessità di trasportare una varietà di bombe a mano. Grazie alla sua straordinaria versatilità, gli operatori hanno la possibilità di scegliere tra effetti di frammentazione o concussione in base alla situazione, conferendo alle operazioni militari una flessibilità senza precedenti.
L’ET-MP è nata da una richiesta dei combattenti nel 2010 ed è il risultato di sforzi congiunti dell’Esercito e del Corpo dei Marines per soddisfare le esigenze sul campo. Questo impegno ha garantito che l’ET-MP fosse non solo innovativa ma anche di facile utilizzo, rispondendo alle aspettative dei soldati impegnati sul terreno.
Tuttavia, dopo il 2017, il progetto sembra essersi immerso in un misterioso silenzio. Le ragioni di questa interruzione possono essere varie: motivi finanziari o questioni di sicurezza potrebbero aver contribuito a rendere il destino dell’ET-MP incerto.